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3 domande per Matthias Sinn

Per Matthias Sinn, responsabile dei settori biologico e innovazione per REWE, l’inizio della collaborazione con Naturland, avvenuto 15 anni fa, rappresenta un momento storico.

Matthias Sinn, responsabile dei settori biologico e innovazione per REWE (Foto: REWE)

Quindici anni fa, solo il biologico rappresentava una produzione alimentare sostenibile nel commercio al dettaglio di generi alimentari. Ora, c’è competizione anche in questo settore, dal carbon farming e dalla promessa di neutralità climatica fino ai progetti di tutela della natura. Qual è il ruolo strategico del biologico qui a REWE?

Matthias Sinn: Per oltre 30 anni l’espansione della gamma bio è stata una colonna portante per la strategia legata a sostenibilità e gamma prodotti di REWE Group. A questo proposito, l’accordo con Naturland di 15 anni fa rappresenta un vero e proprio momento da ricordare. Continueremo a lavorare insieme per aumentare la diversità nella gamma di prodotti bio. L’agricoltura biologica ha un ruolo imprescindibile nella transizione verso una produzione alimentare che sia sostenibile e rispettosa del clima. Comunque, il carbon farming e i progetti speciali in collaborazione con gli enti di tutela ambientale sono un’ottima aggiunta. REWE è impegnata anche in questi ambiti, ma continuiamo a puntare sull’agricoltura biologica. Tuttavia, mancano ancora lo slancio e la volontà politica per promuovere di più l’agricoltura biologica in generale in modo da raggiungere lo scopo del governo – apprezzabile, ma ambizioso – del 30% di superficie coltivata a biologico entro il 2030.

La pandemia ha portato a un aumento della domanda di prodotti biologici, poi diminuita leggermente di nuovo a causa dell’inflazione. Com’è la situazione da REWE? Quali sono gli obiettivi per sviluppare la gamma bio e qual è il ruolo di Naturland in tutto questo?

Matthias Sinn: A REWE vediamo che la nostra clientela vuole ancora acquistare prodotti bio, ma in questo periodo difficile è diventata molto più sensibile ai prezzi. Il risultato è che i negozi al dettaglio specializzati sono in difficoltà e stanno perdendo quota di mercato. In generale, è da un anno che registriamo una nuova crescita continua del bio, soprattutto a livello di volumi. Il fattore principale è il nostro marchio REWE Bio. In questo caso il nostro scopo è espandere la nostra gamma già ampia da 850 prodotti attuali, di cui quasi la metà porta il marchio Naturland, a 1.000 entro il 2025. Qui, Naturland è un partner davvero strategico.

La regionalità è molto importante per chi consuma bio, ma Naturland è anche un’associazione internazionale. Qual è il ruolo della regionalità per REWE?

Ampia scelta: Circa la metà degli attuali 850 prodotti biologici di REWE è certificata Naturland (Immagine: REWE)

Matthias Sinn: Località e regionalità hanno già un ruolo importante grazie alla struttura organizzativa cooperativa e regionale di REWE. Pensiamo che ci sia un potenziale per il futuro nella combinazione di prodotti bio e di provenienza locale o regionale. Comunque è chiaro che, dalla prospettiva di offrire una gamma di alimenti bio REWE il più vasta possibile, per noi è molto importante che Naturland sia un’associazione internazionale. Significa che riceviamo prodotti bio di altissima qualità dall’estero: dal nostro formaggio di montagna organico REWE austriaco ai manghi dell’Africa occidentale.


L’articolo originale è stato pubblicato nell’edizione 04/2024 di Naturland Nachrichten e tradotta dal tedesco.

Immagine di testa: REWE