Rispetto ad altre parti del mondo, il settore del biologico negli Stati Uniti consente la certificazione della produzione di colture idroponiche e in container, oltre alla stabulazione degli animali. Il risultato è un mercato dominato da prodotti “biologici” a poco prezzo che non rispondono a una definizione comune delle pratiche di coltivazione biologica. I prezzi bassi hanno consolidato il mercato e i produttori virtuosi hanno grandissime difficoltà ad avere accesso ai trasformatori e agli scaffali dei supermercati, ma anche a ricevere un compenso equo. In risposta a queste tendenze, nel 2017 è stata fondata Real Organic Project come una certificazione aggiuntiva gestita dai produttori per aiutare a differenziare e dare risalto alle aziende che lavorano nel vero spirito della gestione biologica.
Negli Stati Uniti, Real Organic Project è cresciuto velocemente sia come certificazione che come movimento sociale. Al momento certifichiamo quasi 1.100 produttori tra Stati Uniti e Canada, rappresentando virtualmente ogni settore dell’agricoltura biologica. Con la crescita del movimento abbiamo rivolto i nostri sforzi anche a informare l’opinione pubblica sull’importanza della gestione del suolo, l’allevamento animale etico e la trasparenza dettata dal buon senso nei claim in etichetta e di certificazione tramite un podcast a cadenza settimanale, un simposio annuale ed eventi aperti al pubblico.
Ariel Pressman è Direttore della certificazione di Real Organic Project. Ha lavorato per 10 anni come agricoltore biologico producendo ortaggi, di cui 7 stagioni gestendo Seed to Seed, la sua azienda agricola biologica certificata, in Wisconsin.
