PROGETTO
BIOFRUITNET

RICERCA E RETE

BIOFRUITNET - PROMUOVERE L’INNOVAZIONE NELLA PRODUZIONE DI FRUTTA BIOLOGICA ATTRAVERSO FORTI RETI DI CONOSCENZA

L’Unione Europea è la prima regione al mondo nella produzione di frutta biologica e sta vivendo una rapida crescita. Tuttavia, anche le importazioni di frutta biologica nell’UE sono in aumento. Questo è dovuto in parte al fatto che alcuni frutti non possono essere coltivati nell’UE o non sono stagionalmente disponibili, e in parte perché la domanda non può essere soddisfatta nell’UE o la frutta importata è più economica.

I produttori europei di frutta biologica devono affrontare questa sfida per avere successo in un mercato sempre più competitivo. Inoltre, la frutticoltura biologica è un’attività agricola molto esigente. Le principali sfide nella frutticoltura biologica sono la pressione delle malattie e dei parassiti, la fertilizzazione, la mancanza di informazioni sulle varietà adatte e una generale mancanza di accesso alle conoscenze esistenti. Dal momento che i frutticoltori biologici non possono contare su input artificiali, molti di loro hanno sviluppato strategie competitive per migliorare la salute delle piante a livello locale. C’è stata anche una notevole ricerca sul miglioramento dei sistemi di frutticoltura biologica. Il problema, però, è che queste conoscenze non sono facilmente accessibili agli agricoltori di tutta Europa e rimangono o a livello locale o esclusivamente a disposizione degli addetti ai lavori.

Nel corso dei decenni, i frutticoltori biologici hanno acquisito una grande esperienza, ma questa conoscenza locale è spesso disponibile solo a livello molto localizzato e certamente non è accessibile a tutti i produttori europei. Inoltre, i risultati della ricerca non sono ampiamente diffusi nella pratica. Il settore ha bisogno di una forte rete di frutta biologica che colmi questo divario e renda le soluzioni locali disponibili ad altri produttori di frutta. È qui che entra in gioco BIOFRUITNET:

  • Raccogliere e sintetizzare la conoscenza esistente e metterla a disposizione per essere messa in pratica in tutta Europa
  • Creare una rete di innovazione europea stabile
  • Identificare e rafforzare le reti stabilite
  • Distribuire le migliori pratiche a un vasto pubblico in un formato comprensibile e diffondere le informazioni attraverso canali ad alto impatto.

Naturland ha avviato il progetto e ha riunito il consorzio di 16 ONG, istituti di ricerca e università di 13 paesi dell’UE, tra cui: Instytut Ogrodnictwa (IO), Polonia; Groupe de recherche en agriculture biologique (GRAB), Francia; Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, Italia; IFOAM EU, Belgio; Asocación Valor Ecológico CAAE (ECOVALIA), Spagna; Fördergemeinschaft ökologischer Obstbau e.V. (FÖKO), Germania.

Naturland è responsabile della gestione del progetto.


UNIONE EUROPEA

Questo progetto ha ricevuto un finanziamento dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea ”horizon 2020” nell’ambito dell’accordo di sovvenzione n. 862850. Questo documento contiene le opinioni dell’autore e non necessariamente le opinioni o la politica della Commissione europea. Sebbene sia stato fatto il possibile per garantire l’accuratezza e la completezza di questo documento, la Commissione europea non è responsabile di eventuali errori o omissioni, comunque causati.