Naturland Fair

“Faire Woche" in Germania: Il rooibos del Sudafrica incontra la birra tedesca

Magdalena Nertinger, Naturland e.V.

La "Faire Woche" è la più grande settimana di campagna per il commercio equo e solidale in Germania. L'evento annuale comprende varie attività in tutta la Germania per sensibilizzare l'opinione pubblica sul commercio equo e solidale e scambiare idee. Nel 2023, i rappresentanti dei produttori certificati del commercio equo e solidale del Sud del mondo sono stati invitati in Germania per l'evento. Tra questi, i rappresentanti della cooperativa sudafricana Heiveld, membro di Naturland, Noel Oettlé e Zelda Beukes. La cooperativa Heiveld produce tè rooibos nel Capo Settentrionale del Sudafrica.

Durante un evento stampa i due rappresentanti di Heiveld hanno incontrato Anna Neubauer, responsabile della sostenibilità, Johannes Ehrnsperger, CEO dell’azienda Lammsbräu che è partner Naturland Fair e Florian Gäck, agricoltore tedesco che coltiva orzo per la produzione di birra. Lammsbräu è un birrificio biologico al cento per cento con sede in Baviera. 

L’esperta Naturland Magdalena Nertinger insieme ai rappresentanti di Heiveld e Lammsbräu durante una visita al birrificio (Fonte: Naturland)

I coltivatori di rooibos sono abituati a condizioni climatiche difficili (Fonte: Naturland)

Durante l’evento gli ospiti hanno parlato di come il cambiamento climatico e l’aumento di condizioni meteo estreme influenzano la loro produzione. Hanno anche analizzato il potenziale delle collaborazioni eque e solidali per adattarsi e rispondere alle conseguenze della crisi climatica.

Gli effetti della crisi climatica si ripercuotono sugli agricoltori Naturland di tutto il mondo

In Sudafrica chi coltiva il rooibos è abituato al clima inospitale. Ma oggi queste persone si trovano davanti a eventi atmosferici più estremi – da periodi di siccità a piogge torrenziali – che possono danneggiare o distruggere le colture di rooibos. Per adattarsi e reagire all’aumento del rischio di questi eventi atmosferici, gli agricoltori di Heiveld hanno implementato vari metodi come schermature, uso del compost e scavo di fossi. Inoltre, incontrarsi periodicamente con altri agricoltori per parlare delle previsioni sui mesi in arrivo aiuta a prendere misure preventive in tempo.

Anche Florian Gäck, agricoltore tedesco Naturland, sta subendo sempre più gli effetti delle condizioni meteorologiche irregolari ed estreme. Racconta che “diventa più difficile prevedere il meteo”. Nel 2023 il clima è stato molto secco nel periodo di crescita, proprio quando serviva la pioggia, mentre nelle fasi di sarchiatura e raccolta vi sono state settimane di pioggia, che in questi momenti può provocare grossi danni.

Le relazioni eque e solidali tra produttori e trasformatori sono essenziali per favorire l’adattamento e la lotta alla crisi climatica

Gli effetti del cambiamento climatico non interessano solo gli agricoltori di tutto il mondo, ma anche i trasformatori che devono affrontare le sfide relative a perdita di qualità e modifiche provocate dagli eventi atmosferici estremi. È ciò che è successo quest’anno al birrificio Lammsbräu. Inoltre i provvedimenti per adattarsi al cambiamento climatico, come quelli citati poco fa o l’agricoltura biologica in generale, necessitano di prezzi più alti per i produttori, che, secondo Johannes Ehrnsperger, possono essere garantiti relazioni eque e solidali.

Zelda Beukes ha posto l’accento sul ruolo speciale di queste partnership nel Sud globale a causa degli effetti ancora più negativi della crisi climatica. Negli ultimi anni i partner commerciali tedeschi hanno supportato gli agricoltori dopo terribili periodi di siccità grazie a campagne di crowdfunding o all’aumento dei prezzi per i produttori di Heiveld. In questo modo la cooperativa ha potuto comprare più terreno fertile e ripiantare le piante di rooibos perse durante la siccità.

È necessario uno scambio tra gli agricoltori di tutto il mondo per trovare soluzioni

Questo evento ha mostrato le somiglianze tra le difficoltà dei membri Naturland di tutto il mondo nel lottare contro gli effetti devastanti della crisi climatica. Gli agricoltori biologici a livello globale subiscono gli effetti negativi della crisi climatica.

Johannes Ehrnsperger ha affermato che lo scambio tra agricoltori di Paesi e continenti diversi può aiutare a sviluppare soluzioni innovative. Florian Gäck ha ribadito l’importanza di una maggiore collaborazione tra agricoltori e ricercatori per trovare nuove strategie per adattarsi al clima: "Mi sono reso conto che tutti gli agricoltori biologici del mondo stanno soffrendo per i rapidi cambiamenti climatici. I mezzi di sussistenza sono a rischio! Ma non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia: è necessaria la nostra capacità di adattamento. Ogni piccolo passo assicura i nostri mezzi di sussistenza e aiuta il mondo."

Questo testo è una traduzione. Non si garantisce la correttezza del testo.


Autrice

Magdalena Nertinger fa parte del team Commercio equo e solidale e responsabilità sociale. Oltre a fornire assistenza ai membri del sud del mondo, tra le sue mansioni principali c’è l’implementazione del progetto BEATLES.