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LaSelva, Toscana: uno sguardo alle origini di Naturland

Dalla Germania, Karl Egger si trasferi´ in Toscana nel 1980 con il sogno di produrre pomodori di qualità e allo stesso tempo contribuire allo sviluppo del territorio dove si stava trasferendo. Trovò persone che la pensavano come lui e con le quali fondò l’associazione Naturland. Un approfondimento su "La Selva", la prima azienda agricola certificata da Naturland e dal 2009 anche Naturland Fair.  

Naturland e. V.

Quando Karl Egger, originario di Monaco di Baviera, si trasferì in Toscana (Italia) nel 1980, voleva coltivare pomodori con elevate qualità organolettiche, invece dei tipici pomodori gonfi d’acqua. Pomodori lasciati maturare naturalmente e prodotti senza utilizzo di pesticidi né fertilizzanti artificiali. Ben presto germogliò in lui l’idea che il suo amore per il buon cibo potesse diventare qualcosa di più grande. Qualcosa che avrebbe dato un contributo significativo non solo alle persone, ma anche alla natura. Per promuovere questa passione e questo sogno, esattamente 40 anni fa, fondò insieme ad un gruppo di persone che la pensavano come lui l'associazione Naturland.

L'imprenditore bavarese Karl Egger, fondatore del negozio di elettronica ProMarkt e dell'etichetta discografica jazz ECM, non aveva alcuna esperienza pratica di agricoltura quando iniziò a lavorare in Toscana nel 1980. Aveva però dei valori precisi e un obiettivo chiaro:

Più di 40 anni fa, Karl Egger ha fondato LaSelva (La Selva).

"Volevo uscire, vivere le stagioni e finalmente gustare di nuovo un cibo che fosse degno del suo nome e che avesse il sapore che ricordavo dalla mia infanzia: naturale, intenso e autentico".

Spesso trattato con condiscendenza dai suoi vicini italiani, Egger ha trovato persone che la pensavano come lui in Germania. Persone che, come lui, erano convinte che l'agricoltura non avesse bisogno né di fertilizzanti artificiali né di pesticidi tossici, ma innanzitutto di un terreno sano e ricco di humus. Poiché all'epoca non esistevano disciplinari nazionali per la coltivazione di prodotti biologici in Germania e in Europa, insieme ad altri nove pionieri del biologico fondò l'associazione Naturland.  

"Karl Egger non è venuto in Toscana come un sognatore in fuga, ma piuttosto come un imprenditore biologico impegnato ",

afferma Peter Hüller, socio amministratore di LaSelva Toskana Feinkost Vertriebs GmbH in Germania. "È grazie alle sue capacità imprenditoriali e alla sua solida convinzione nell’agricoltura biologica che quella che un tempo era solo una tenuta di 7 ettari è oggi un'azienda di successo con oltre 600 ettari e una propria line di produzione". Hüller lavora con LaSelva da 32 anni. La sua lunga permanenza nell’azienda è la regola piuttosto che l'eccezione, dice Monika Mayer, che a sua volta è stata responsabile del controllo qualità in Italia per 22 anni: "Questo dimostra la buona conoscenza della natura umana da parte del fondatore Karl Egger. Sapeva intuitivamente con chi collaborare e come far sentire le persone valorizzate collocandole alle mansioni giuste".   

La tenuta LaSelva si trova nel cuore della Toscana (La Selva).

Presso LaSelva, il basilico non solo viene coltivato in casa, ma anche lavorato fresco direttamente dopo la raccolta (La Selva).

Dal 2018, l´azienda é certificata Naturland Fair. Questo marchio riconosce l'impegno di La Selva non solo nell’ambito dell’agricoltura biologica, ma anche dal punto di vista della responsabilità sociale e del commercio equosolidale.  La responsabilità sociale si applica non solo ai dipendenti dell'azienda, ma anche ai suoi fornitori con i quali esiste una partnership e una collaborazione a lungo termine. Allo stesso tempo, LaSelva si impegna a pagare equi lungo l'intera catena di produzione,  ad approvvigionarsi in via prioritaria di materie prime prodotte localmente, e ad impegnarsi in attività sociali. Ad esempio, l'azienda promuove l'educazione delle giovani generazioni nelle scuole e sostiene gli agricoltori convenzionali nella loro conversione all'agricoltura biologica. LaSelva collabora inoltre con diverse università per promuovere l'agricoltura biologica a livello locale.   

Naturland Fair

Naturland Fair è una certificazione aggiuntiva e volontaria che contrassegna i prodotti non solo coltivati e lavorati secondo i rigorosi standard biologici e sociali di Naturland, ma anche commercializzati in modo equo in tutte le fasi. Naturland Fair è sinonimo di prezzi equi per i produttori, di approvvigionamento regionale delle materie prime, di garanzia comune della qualità, di impegno sociale, di strategia aziendale e di trasparenza su un allineamento equo, nonché di relazioni commerciali affidabili.

Un clima di operosità regna nell’aria. Persone cucinano insieme nella mensa dei dipendenti, nel negozio della fattoria si riforniscono gli scaffali. Nella fabbrica, un gruppo di donne sta pelando le cipolle. Nel cortile, una famiglia sgombera il bagagliaio dell'auto e inizia a portare le valigie al primo piano. Anno dopo anno, sempre più vacanzieri arrivano alla tenuta. È un buon posto per soggiornare. I cipressi punteggiano il paesaggio collinare che sembra uscito da un quadro. Campi di grano, melanzane, carciofi, pomodori e vigneti si estendono in disposizione artistica e la vista spazia fino alla costa tirrenica. I campi coltivati sono inframezzati da biotopi, boschi e terreni incolti dove insetti e animali vivono liberamente ed in armonia. Il nome dell’azienda “LaSelva” si rifà proprio a questa natura selvaggia.

In un campo di basilico già alto fino al ginocchio, si vede Emanuel Adam guidare una piccola macchina per la raccolta. Una lama affilata taglia le punte più aromatiche. Mani agili rimuovo con fare esperto qualche erbaccia indesiderate dal nastro trasportatore prima che le preziose foglie vengano riposte nelle cassette. L'aroma tipico del basilico si intensifica ad ogni minuto. Per garantire che l’aroma non vada perso, le cassette piene vengono riportate alla tenuta il più rapidamente possibile. Dopodiché vengono lavate e poi sono pronte per essere lavorate nelle cucine di LaSelva.

La prole della Chianina è particolarmente apprezzata dai giovani vacanzieri. (La Selva).

"Per Karl Egger, tenere gli animali qui è stata una conseguenza logica: l'agricoltura biologica ha bisogno di letame per la produzione di humus".

"Papà, vieni!" Un bambino in vacanza chiede al papà se ora può finalmente andare a vedere gli animali. Le simpatiche pecore appenniniche con le loro lunghe orecchie e i possenti bovini di razza Chianina, quasi bianchi, non sono certo una semplice attrazione turistica. "Tenere gli animali qui è stata una conseguenza logica per Karl Egger: l'agricoltura biologica ha bisogno di concime animale per la produzione di humus", spiega Monika Mayer. "Per aumentare la fertilità del suolo, coltiviamo anche piante da sovescio come l'erba medica in una rotazione perenne. Queste ultime non vengono solo arate, ma anche date come foraggio agli animali. Così il cerchio si chiude".

Nel 2016, Karl Egger ha ceduto la gestione a Christian Stivaletti. Proprio come il suo predecessore, il tranquillo toscano non si autopromuove. "I nostri prodotti di alta qualità, la nostra filosofia e la fedeltà del personale, anzi tutta la nostra attività, parlano da soli", afferma Christian Stivaletti, aggiungendo:

"Indipendentemente dalla domanda, non scenderemo mai a compromessi sulla qualità della nostra produzione e sulla responsabilità ambientale".

La figlia di Karl Egger, Caroline, è responsabile insieme al suo compagno del gruppo che si occupa del marketing italiano. La figlia Elodie, in qualità di responsabile della sostenibilità, si occupa dei numerosi progetti sulla biodiversità che il padre ha avviato nel corso dei decenni. Il team di vendita, attivo a livello internazionale, ha ampliato la propria gestione con Andreas Englmeier, avviando il cambio generazionale. La Germania è i l mercato più importante per i prodotti di LaSelva, per questo motivo il reparto vendite ha sede a Gräfelfing, proprio accanto alla sede di Naturland.

LaSelva e Naturland condividono una storia lunga 40 anni.

Questo testo è una traduzione. Non si garantisce la correttezza del testo.

A LaSelva si coltiva un'ampia varietà di colture. Tra queste ci sono anche i peperoni (La Selva).


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