Questo perché i membri e i partner di Naturland sono soggetti a standard molto più rigorosi. Hanno l’obbligo di rispettare standard sia biologici che sociali, e da gennaio 2010 hanno anche la possibilità di essere certificati per quanto riguarda il rispetto degli standard Naturland Fair. Organismi di controllo indipendenti verificano regolarmente la conformità e certificano che le aziende agricole vengono gestite in modo sostenibile in tutti i settori. Solo in questo caso possono etichettare i loro prodotti con il logo Naturland e/o Naturland Fair. Biologico, sociale ed equo: questi tre pilastri della sostenibilità sono alla base dell’approccio olistico di Naturland e sono ciò che distingue i suoi partner dai molti altri fornitori operanti nel mercato biologico. In Naturland, ogni area (che si tratti di agricoltura, coltivazione, allevamento, acquacoltura, pesca di cattura o trasformazione) viene ampiamente regolata da un proprio insieme di norme.

In quanto tali, i requisiti di Naturland vanno ben oltre quelli del regolamento bio dell’UE.

• Sia per le coltivazioni che per l’allevamento, l’intera azienda deve essere convertita alla produzione biologica.
• La fertilizzazione e i mangimi sono regolamentati più rigorosamente.
• Vengono applicati standard dettagliati per le procedure e le aree di lavorazione.

Naturland ha anche sviluppato una serie di standard aggiuntivi:

• Norme sociali che trattano i diritti umani e l’uguaglianza
• Standard per l’acquacoltura (pesce e frutti di mare)
• Norme per i prodotti non-food: Foreste e legname (gestione delle foreste e lavorazione del legname), prodotti tessili e cosmetici
• Certificazione equa e volontaria disponibile per le fattorie Naturland in tutto il mondo